RECENSIONI
Practical Information Architecture: A Hands-On Approach to Structuring Successful Websites
Eric L. Reiss
Addison Welsey, 2000
Acquisto online: http://www.amazon.com
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"A step-by-step guide to explain the process of creating an underlying structure for a web site. Topics covered include: Setting and achieving website goals; translating the site's goals into meaningful content; organizing the content so that visitors can find what they're looking for." (Pearson Education)
Scritto in seguito al primo IA Summit organizzato dall'ASIS nel 2000, focalizzata sul tema del "Defining Information Architecture", il libro di Reiss rappresenta il secondo testo pubblicato sull'Information Architecture applicata al web.
Il primo testo in materia, "Information Architecture for the www" edizione 1999, è organizzato in una prima parte di approfondimento tematico su navigazione, labeling, ricerca e in una breve seconda parte di presentazione metodologica delle attività di Information Architecture da svolgere per un progetto.
Rispetto al Polar Bear del '99, il testo di Reiss è sicuramente meno rigoroso nella trattazione degli aspetti teorici, e non presenta esempi di deliverable da cui prendere spunto. Inoltre gli esempi presi dal Web sono molto semplici, quasi elementari e manchi del tutto un Case Study.
Tuttavia l'obiettivo il libro di Reiss sembra essere differente: non tanto un testo didattico quanto invece una presentazione chiara, al limite del banale, di tutte le fasi (considerations, mechanics, fine-tuning) e le rispettive attività di progetto.
Tutto il libro costituisce una sorta di "mappa di progetto" (ed è questo il merito più grande del libro), estremamente utile dal momento che vi trovano posto attività che non costituiscono il cuore della disciplina essendo meno tecniche di altre e forse più attività di "confine", ma che in ogni caso devono essere conosciute e gestite anche dall'information architect (es. definizione degli obiettivi, definizione del target etc).
Le attività spiegate non rappresentano una novità per nessuno e spesso sono presentate in versione "light" cioè molto meno strutturata e complessa rispetto all'attività originale (es. content inventory, benchmarking, affinity diagram).
Se letto in relazione all'anno di pubblicazione, "Practical Information Architecture" è sicuramente un buon tentativo, sebbene non rigoroso, di strutturare una metodologia di progetto. L'evoluzione del dibattito sull'IA e la crescente attenzione anche agli aspetti teorici della disciplina, rendono però un po' datato il libro e consigliabile principalmente a chi si avvicina all'IA per la prima volta.
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